Origini
Il Buddismo è nato in India nel VI secolo a.C. quale insegnamento
di Sakyamuni detto il “Budda”, il “Risvegliato”, “Colui
che ha fatto l'Illuminazione”. Egli giunse al traguardo supremo
del Risveglio seduto in meditazione solo e immobile sotto un albero,
basandosi esclusivamente sulle proprie forze, senza aiuti
soprannaturali né l'appoggio di alcuna tradizione.
Il fine
principale dell’insegnamento del Budda è il conseguimento
dell’Illuminazione, quale suprema esperienza personale di
liberazione. Secondo il Budda tutti gli esseri possiedono la natura
di Budda e ognuno può fare l'esperienza della sua realizzazione,
del portarla cioè alla luce e poi dedicarsi alla vita di tutti i
giorni in maniera realizzata, libera. Il Budda era contrario alla
mera conoscenza e insisteva sulla necessità di vedere e di
sperimentare personalmente.
Lo Zen è l'elaborazione cinese della
dottrina buddista dell'Illuminazione ed ha avuto inizio con
Bodhidharma, ventottesimo ed ultimo Patriarca indiano, discendente
dal Budda. La parola "Zen" significa meditazione ed è la
traduzione giapponese del termine sanscrito Dhyana e di quello
cinese Ch’an. Zen è il nome con il quale la scuola Ch’an è
maggiormente conosciuta nel mondo occidentale.
Lo Zen si differenzia
da tutte le altre scuole di Buddismo in quanto fondato sui
“Quattro Principi” posti da Bodhidharma, il Patriarca indiano
che portò la meditazione buddista (Dhyana) dall’India alla Cina
nel VI secolo d.C., divenendo il primo dei Patriarchi cinesi della
Scuola Ch’an. Con riferimento ai “Quattro Principi” lo Zen è
una speciale trasmissione oltre le scritture, non fondata su parole
o scritti, che punta direttamente al cuore-mente dell’essere
umano, per vedere nella propria reale natura e realizzare
l’Illuminazione.
Con Hui Neng (638-713 d.C.), sesto Patriarca
cinese, ritenuto il secondo fondatore del Ch'an, ebbe inizio la
Scuola meridionale del Ch'an, detta anche Scuola del vuoto, la quale
si allontanò ancor più dalla tradizione scolastica, dalle
scritture e dalla ricerca intellettuale a favore dell'esperienza
diretta del vedere nella propria natura e dell'istantaneità
dell'illuminazione. Per questo prese il nome di Scuola
dell'illuminazione improvvisa.
Tradizione Rinzai
Dopo Hui Neng la scuola del Ch'an raggiunse la sua massima
espressione e forza con Lin Chi (Rinzai, IX sec. D.C.), maestro
cinese da cui prende il nome la Scuola Ch’an Lin Chi più nota nel
mondo occidentale come Scuola Zen Rinzai. Di tutte le scuole fiorite
in quel tempo solo quella di Lin Chi, oltre ad un'altra, la Scuola
Soto Zen, è riuscita ad arrivare fino ad oggi.
Lin
Chi (Rinzai)
Il
modo di insegnare di Lin Chi è diretto, da essere umano a essere
umano, vigoroso,schietto, crudo, essenziale. Egli sprona ad avere
fiducia in se stessi, a non cercare la Verità fuori ma nel silenzio
della propria interiorità, qui ed ora, facendo venir fuori
l'"Uomo vero" quello libero da ogni condizionamento e
posizione, capace di entrare ed uscire dalle situazioni a proprio
piacimento. Contrario alle esposizioni astratte, il suo
comportamento è un "agire con tutto il proprio corpo".
La
pratica
I
cardini della pratica della tradizione Rinzai sono:
-
l’insegnamento
da mente-cuore a mente-cuore da Maestro a discepolo
-
la
meditazione seduta (zazen) e camminata (kinhìn)
-
il
koan: quesito non risolvibile razionalmente proposto dal Maestro
al discepolo
-
l’attenzione
al qui e ora in tutti gli atti quotidiani della vita
Scopo
della pratica è il risveglio alla propria reale natura, o
Illuminazione.
Letture
consigliate
Mumonkan.
La porta senza porta,
di Zenkei Shibayama,
Astrolabio Ubaldini, Roma, 1977
La
raccolta della roccia blu. Cento casi dello Zen modello di tutti i koan,
traduzione e commento di Thomas e J. C. Cleary,
Astrolabio Ubaldini, Roma, 1978
Il
Sutra di Hui Neng. La scrittura fondamentale del buddhismo zen,
Astrolabio Ubaldini, Roma, 1977
Vimalakirti
Nirdesa Sutra,
a cura di Charles Luk,
Astrolabio Ubaldini, Roma, 1982
La
dottrina zen di Huang Po sulla trasmissione della mente,
di John Blofeld,
Reprint, Roma, 1982
Zen
radicale. I detti del maestro Joshu,
a cura di Yoel Hoffman,
Astrolabio Ubaldini, Roma, 1979
Veleno
per il cuore. Commento zen al Sutra del cuore,
di Zenji Hakuin,
Astrolabio Ubaldini, Roma, 1998
Un
fiore non parla,
di Zenkei Shibayama,
Oscar Mondadori, 1999
Un
fiore si apre. Le calligrafie di Yamada Mumon Roshi,
a cura di Paolo Scapinello,
Edizioni Paramita, Roma, 1994
Illuminismo
e illuminazione. La ragione occidentale e gli insegnamenti del Buddha,
di Giangiorgio Pasqualotto,
Donzelli Editorre, Roma, 1999
Estetica
del vuoto. Arte e meditazione nelle culture d'Oriente,
di Giangiorgio Pasqualotto,
Saggi Marsilio, Venezia, 1993
Meditazione
zen come terapia,
di Tomio Hirai,
Red/Studio Redazionale, 1992
Lo
specchio vuoto. Lo zen e l'arte di essere occidentali,
di Janwillem Van de Wetering,
Neri Pozza, 2002
Storia
del buddismo Ch'an. Lo zen cinese,
di Leonardo Vittorio Arena,
Mondadori, 1992
Mistici
e maestri zen,
di Thomas Merton,
Garzanti, 1991
Da
studente a maestro. Una lezione sulla mia immensa stupidità,
di Soko Morinaga Roshi,
Astrolabio Ubaldini, Roma, 2004
Sogni.
Scritti di un Maestro Zen a un Maestro di Spada
di Takuan Sōhō,
Luni Editrice, 1995
La
via dello Zen,
di Alan W. Watts,
Feltrinelli, 1989
Lo
Zen,
di Alan W. Watts,
Tascabili Bompiani, 1980
Poesie
zen,
Grandi Tascabili Economici Newton, 1995
Lo
zen e il tiro con l'arco,
di Eugen Herrigel,
Adelphi Edizioni, 1975
101
storie zen,
Adelphi Edizioni, 2000
Pittura
zen. Lo zen e la via del pennello,
di Gabriele Bigliani,
Nuovi Equilibri, 1995
L'illuminazione
nella vita quotidiana. Il Koan della Vita,
di Engaku Taino, a cura di Renato Aprea,
Edizioni Mediterranee, Roma, 1997
LIN-CHI-LU.
Raccolta dei detti del Maestro Ch'an Lin-Chi I-Hsuan,
traduzione e commento di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR)
Le
mani e i piedi del Buddha,
di Luigi Mario,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR)
Tante domande nessuna risposta,
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2001
Mondo.
2000-2001,
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2002
Con
gli scarponi e la corda legata in vita,
di Luigi Mario,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto, 2001
Bokkusan roku – I koan di Scaramuccia,
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2005
Calmare la mente (trovarla…),
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2005
La trippa ci sarebbe, mancano i gatti,
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2007
I mercoledì di Scaramuccia (2009-2010),
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2011
I mercoledì di Scaramuccia (secondo volume 2010-2011),
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2011
Zenshin roku – 96 koan del terzo millennio,
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2011
I mercoledì di Scaramuccia (terzo volume 2011-2012),
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2012
Buddismo contemporaneo,
di Engaku Taino,
Iacobelli Editore, 2013
I koan delle poesie, un maestro zen incontra i poeti,
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2014
I mercoledì di Scaramuccia (quarto volume 2012-2013),
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2014
Lo Zen e l'arte di scalare le montagne,
di Engaku Taino,
Monterosa Edizioni, 2015
I koan delle poesie - volume secondo,
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2016
Raccolte dei Teisho (1983-2001),
di Engaku Taino,
dispense
Il Vangelo letto da un maestro Zen,
di Engaku Taino,
Edizioni Scaramuccia, Orvieto Scalo (TR), 2018
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